Lo scorso novembre, la Società Bellunum ha presentato a tutti gli asili del territorio comunale, pubblici e privati, il Progetto di educazione ambientale “Chi ben comincia… fa la differenza”: un’iniziativa gratuita a misura dei più piccoli, alla quale ha aderito la maggior parte delle scuole materne invitate a partecipare.
La proposta iniziale è stata elaborata dalla Cooperativa locale “Società Nuova”, che ha definito i contenuti
educativi e sviluppato i metodi didattici più adatti per veicolare ai bambini il concetto della raccolta
differenziata e del riciclo dei rifiuti. Presso ciascuna scuola si sono dunque svolti incontri formativi ludico-didattici
della durata di circa un’ora, tenuti da un Educatore e destinati a una platea di 15/20 bambini per
volta, dai tre ai sei anni, divisi per fasce di età. Pupazzi creati con materiali di recupero, fantasiose
rappresentazioni animate, storie e giochi didattici sul tema del rispetto dell’ambiente hanno appassionato
tutti i bambini e li hanno aiutati in maniera divertente a crearsi un utile eco-vocabolario e ad assimilare i
preziosi gesti quotidiani del riciclo.
Bellunum, che ha supervisionato e coordinato l’intera iniziativa, ha arricchito la proposta di Società Nuova
intervenendo con la consegna, a ciascuna scuola partecipante, di alcuni piccoli contenitori “parlanti” in
cartone ecocompatibile, pensati a misura di bambino per la raccolta differenziata di VPL (vetro-plastica-lattine),
carta e cartone, il cui utilizzo è stato illustrato nel corso degli incontri formativi. E, a conclusione
dell’iniziativa, la Società ha messo a disposizione il CAM (Centro Ambiente Mobile) portandolo in prossimità
delle scuole in occasione di alcune visite guidate concordate: i bambini, accompagnati da due addetti di
Bellunum e da questi intrattenuti con avvincenti animazioni, hanno potuto conoscere e vedere in azione
questa affascinante struttura attrezzata e hanno imparato, con utili prove pratiche, che alcuni rifiuti non
possono essere conferiti nei bidoni stradali, in quelli di casa o in quelli della scuola, ma devono invece
essere portati direttamente all’Ecocentro (fisso o mobile).
Ai protagonisti dell’iniziativa sono state regalate delle tesserine nominative che li promuovono
ufficialmente “fatine e maghetti della raccolta differenziata”. E nessuno dubita che siano diventati davvero
degli esperti in fatto di riciclo e che, anzi, d’ora in avanti possano a loro volta vigilare efficacemente sulle
abitudini familiari di gestione dei rifiuti di casa.
